Ancora oggi le pubblicità su riviste e quotidiani rappresentano una parte fondamentale di campagne promozionali a 360° che utilizzino tutti gli strumenti a disposizione per comunicare al meglio il brand e i suoi prodotti. Infatti nonostante la grande diffusione di inserzioni pubblicitarie in Rete, l’advertising su carta stampata dimostra ancora di avere una certa efficacia e di esercitare un potere persuasivo non indifferente sui lettori. Per questo motivo la progettazione e la composizione di una pagina pubblicitaria per riviste e quotidiani è in grado di fare la differenza contribuendo al successo del marchio.
I principali elementi di una pagina pubblicitaria
In senso classico una pagina pubblicitaria per riviste e quotidiani è formata dalla presenza di alcuni elementi standard in grado di determinarne la sua reale efficacia comunicativa. Tuttavia oggigiorno si cerca di puntare sulla creatività e sull’impatto visivo immediato senza badare troppo a regole e precetti. La classica inserzione è formata solitamente da una intestazione (o headline) che deve essere breve e incisiva, da una parte visuale che può essere un’immagine o un’illustrazione e che rappresenta il cuore dell’advertising perchè in combinazione con l’intestazione e la successiva call to action crea il senso dell’intera pagina pubblicitaria. E infine, fondamentale, la firma, il marchio, il logo.
Creare una pagina pubblicitaria efficace oggi
A questi quattro elementi fondamentali se ne aggiungono altri come il body copy classico, il packshot (ovvero l’immagine del prodotto in aggiunta al visual se questo non lo mostra) e una tagline riassuntiva. Tuttavia oggi si tende a privilegiare l’essenzialità, la creatività e la forza delle immagini per cui una pagina pubblicitaria per riviste e quotidiani ben fatta e davvero efficace rinuncia ad esempio alla pomposità del body copy per concentrarsi sulla forza persuasiva degli altri elementi. In questo articolo abbiamo deciso di fornirvi qualche esempio di advertising per la stampa davvero creativo e illuminante, cosa ne pensate?