Il mercato delle applicazioni mobile è in continuo fermento ed evoluzione: ogni giorno ne vengono sfornate a centinaia, pubblicate dagli utenti sui vari Apple Store, Android Market e simili. Ne consegue che la concorrenza in questo settore si fa via via sempre più agguerrita e di certo non è facile distinguersi rispetto ai propri competitor. I due principali fattori di distinzione, su cui costruire la brand identity, sono certamente l’icona e il nome. In questo articolo cercheremo di approfondire in particolare il secondo aspetto, dandovi qualche utile consiglio su come riuscire a generare nomi per app distintivi e quindi capaci di catturare la curiosità degli utenti.
Nomi per app: suggerimenti utili per generare qualcosa di unico e inimitabile
Originalità e sintesi sono due caratteristiche in grado di fare la differenza quando ci si trova a dover assegnare un nome competitivo ed efficace ad una nuova applicazione mobile. Ma certamente non sono le uniche che potete prendere in considerazione. Qui di seguito trovate alcuni piccoli suggerimenti su come riuscire a dar vita a nomi per app capaci di distinguersi nel mare magnum della concorrenza di settore.
- Molte applicazioni adottano nomi composti da due parti: una che evidenzia la funzione dell’app e l’altra che ne potenzia il significato. Evernote, Wunderlist e Tweetbot sono solo alcuni esempi.
- Essere “trendy” e “popular” va bene, ma senza esagerare troppo nel seguire le mode. Sono l’autenticità e l’originalità a fare la differenza in questo campo. Quindi, sforzatevi di trovare qualcosa di unico e diverso.
- Chiarezza e riconoscibilità sono altre due caratteristiche che tutti i nomi di app dovrebbero possedere in modo che l’utente capisca immediatamente qual è la funzione principale dell’app.
- Molto spesso è il passaparola vocale a fare la differenza per il successo di un app. E’ fondamentale, dunque, che il nome che la identifica sia facile da pronunciare.
- Spesso c’è la tendenza ad usare tutte lettere maiuscole oppure solo alcune di esse all’interno del nome. Vi consigliamo di evitare, perchè l’utente la prima cosa che valuta è la fiducia e l’affidabilità e nomi per app scritti in questo modo non godono almeno per ora di una buona reputazione.
- Si è calcolato in base alla sua efficacia comunicativa che la lunghezza di un nome per applicazione mobile non dovrebbe superare gli undici caratteri.
- L’uso di suffissi e prefissi non è sconsigliato anche se in molti ne stanno abusando ultimamente (ad esempio “go”, “get”, ecc.)
- Non usate mai i classici generatori di nomi e se proprio non riuscite a trovare il nome giusto affidatevi piuttosto a servizi come TalentGo e ai suoi contest per naming.