Nell’epoca dell’automatizzazione incontrollata e dell’intelligenza artificiale, si sente spesso forte l’esigenza di un po’ di umanità.
Il contatto umano sta diventando qualcosa di innaturale e non più appartenente alla nostra quotidianità.
Il graphic design, tuttavia, è ancora in grado di offrire quel tocco di naturalezza e calore “analogico” che può riscaldare i nostri cuori.
Come? Ad esempio utilizzando dei brushes per la creazione di font a pennello. Qui di seguito vogliamo mostrarvi qualche buon esempio in tal senso.
Font a pennello per un design più naturale
Certo è finita l’epoca in cui il designer prendeva carta e matita e iniziava a creare. Oggi c’è Illustrator, c’è Photoshop, software potentissimi che garantiscono grande velocità ed effiacia.
Tecnologia e minimalismo oggigiorno la fanno da padrone praticamente in ogni settore creativo, lasciando di fatto poco spazio ai “colpi di genio” dell’imprevedibile mente umana.
Gli algoritmi ormai governano il mondo, sono dappertutto e praticamente non ce ne accorgiamo.
Photoshop e Illustrator sono “fatti” di algoritmi che sì, ci rendono la vita più facile, ma sicuramente anche meno “poetica”.
Oggigiorno è praticamente impossibile tornare indietro, al disegno a mano. La società in cui viviamo non ce lo permette, siamo costretti ad adeguarci alle nuove regole se vogliamo vivere in questo mondo.
Ciononostante questi software ci danno la possibilità di “rivivere” un certo modo di fare design attraverso funzionalità di simulazione.
I font a pennello che vi mostriamo qui di seguito ne sono un esempio concreto.