Se sei un graphic designer, prova a rispondere a questa domanda: hai mai avuto paura di prendere in carico un progetto? Paura di non farcela e di non riuscire a soddisfare le esigenze del cliente?
Sì, di la verità. Tutti ci siamo passati almeno una volta. Ma è proprio quando riesci a superare quella paura che capisci veramente come diventare un bravo designer.
La mancanza di fiducia in sé stessi è il vero motivo scatenante della paura. E la consapevolezza di non sapere o di non essere in grado mina alla base tale fiducia.
Ed è innanzitutto lì che bisogna agire, nell’aggiornamento continuo delle proprie competenze. Ma andiamo con ordine.
Il timore di non essere all’altezza
Per vincere la paura devi inevitabilmente guardare dentro te stesso e indagare le ragioni profonde dei tuoi timori.
A volte può succedere ad esempio che guardando i lavori di altri veniamo colti da un forte senso di inferiorità.
E pensiamo: “io non riuscirò mai fare questa cosa!” Non è forse così?
L’importante è prendere consapevolezza delle proprie debolezze e imparare a gestirle emotivamente. Nessuno nasce perfetto e nessuno è un robot.
Anche il designer migliore del mondo avrà sempre qualcosa da imparare, tienilo bene a mente.
Come diventare un bravo designer senza inseguire la concorrenza
Ricorda inoltre che la vera competizione non è con gli altri designer ma con te stesso.
Non affannarti a rincorrere la concorrenza, ma concentrati sulle tue abilità. Devi trovare la TUA posizione sul mercato e non seguire necessariamente le tendenze in voga.
Crea tu la TUA tendenza!
Questo approccio mentale ti darà maggiore forza e maggiore coraggio nell’affrontare i clienti. E a un certo punto saranno loro a cercarti e a venire da te.
Il tempo, una risorsa preziosa
Ma come diventare un bravo designer senza avere tempo per aggiornarsi?
La mancanza di tempo è un’altra grande paura che attanaglia soprattuto i professionisti.
È una risorsa che vediamo esaurire velocemente sotto i nostri occhi quasi senza che ce ne accorgiamo.
In questo caso bisogna essere da un lato responsabili (l’autodisciplina è fondamentale soprattutto quando si lavora come freelance) e dall’altro onesti e realisti.
Per onestà nei nostri confronti e nei nostri clienti dobbiamo essere sinceri sul tempo effettivo che occorre per portare a termine un progetto.
Senza ansie, né preoccupazioni. Perchè siamo umani, non macchine.
Non dimenticarlo mai.