Un’identità forte e ben riconoscibile è la base sulla quale deve poggiare qualsiasi business di successo.
Il brand è l’incarnazione di questa identità e ne rappresenta valori, credenze e filosofia aziendale.
Quando un brand ha un’identità ben definita, il pubblico si riconosce più facilmente in essa e intorno ai suoi valori crea una vera e propria community.
Una community unita dai medesimi principi e dalla medesima filosofia.
È per questo che la rappresentazione grafica del brand, ovvero il logo e tutto ciò che ne consegue, è così importante.
Ne sono una vivida testimonianza i logo più cari della storia che abbiamo raccolto per voi in questo articolo.
Grandi aziende e i logo più cari della storia?
Perché dunque spendere così tanto per un logo?
È certamente una questione di percezione del valore e senza ombra di dubbio è per questo che i grandi brand sono consapevoli di dover investire tanto per la definizione della propria identità grafica.
Molto spesso il risultato finale può apparire eccessivamente semplice, se non addirittura banale.
Ma è lo studio dell’identità fatto a monte a fare la differenza.
Se si decide di realizzare un logo semplice e minimale non è di certo dovuto al fatto che il progettista designer non ha inventiva o talento.
È il “perché” di una determinata scelta stilistica a fare la differenza tra un logo “normale” e un grande logo.
Piccoli budget per grandi loghi
D’altro canto non tutti possono permettersi di pagare cifre spropositate per lo studio grafico del brand e i logo più cari della storia sono comunque frutto di scelte di grandi aziende e multinazionali.
Una PMI, un piccolo negozio o una startup dovranno in qualche modo fare i conti budget ridotti, è inevitabile.
È per questo che esiste TalentGo, per dare la possibilità alle partite Iva e alle piccole e medie imprese di investire proficuamente nella costruzione della propria identità grafica, rimanendo in linea con i propri budget di spesa.
Ad ogni modo vale sempre la pena dare un’occhiata ai logo più cari della storia, che ne dite?