Una delle competenze fondamentali per avere successo nel mercato del lavoro oggi consiste nel saper comunicare in maniera convincente e credibile la propria professionalità.
Per un graphic designer il modo migliore per farlo è senza dubbio quello di creare un portfolio semplice ma al tempo stesso efficace dei propri lavori.
Abbiamo individuato essenzialmente 3 modi per allestire un portfolio che possa incontrare il favore di aziende, recruiter e clienti.
Portfolio semplice? A ognuno il suo…
Se vuoi proporti per lavorare nelle grandi aziende di media come graphic designer non importa che tu sia freelance o dipendente, che tu sia giovane o adulto, che tu abbiamo 20 anni di esperienza o solo 2. La cosa importante è allestire un portfolio semplice con i tuoi migliori lavori e che faccia intravedere quello che sai fare, ciò che potresti dare all’azienda, ma anche ciò che potresti imparare, i tuoi margini di crescita. Le grandi aziende adorano le persone ambiziose che vogliono crescere insieme a loro.
Se invece vuoi proporti per entrare nel team founder di una startup come graphic designer, allora devi fare in modo che il tuo portfolio rappresenti la tua capacità di essere ecclettico e flessibile. Lavorare per una startup non è come lavorare in azienda, perché all’inizio ti troverai a dover gestire tutto ciò che riguarda il design. Dovrai fare tutto tu, quindi è importante avere competenze trasversali e una mentalità da “sperimentatore”.
Terzo e ultimo tipo di portfolio, quello che potresti dover allestire per un’agenzia di comunicazione o grafica. In questo caso sono essenziali due fattori: lavori di qualità, ma soprattutto lavori che facciano intravedere uno studio strategico, uno storytelling sul cliente. Devi considerare infatti che sarai valutato molto probabilmente da graphic designer come te, quindi è importante non apparire come un semplice “manovale”, ma come qualcuno capace di lavorare anche in autonomia sui clienti dell’agenzia.
In conclusione cosa hanno in comune queste 3 tipologie di portofolio? Nulla se non la semplicità con cui sono realizzati. Proprio il non aver nulla in comune è ciò che li rende efficaci.
Il punto è molto semplice e il messaggio che ti stiamo inviando chiaro: non creare un unico portfolio buono per tutte le stagioni, ma personalizzalo in base all’azienda, agenzia o cliente che hai di fronte.
Personalizzazione e semplicità sono le parole d’ordine.
Buona fortuna!