Osservando i loghi di alcuni brand aziendali famosi, e dopo aver analizzato il costo dei loghi più famosi, viene facile chiedersi quale possa essere stata dal punto di vista grafico la loro mutazione nel corso del tempo. Molte aziende di successo, in effetti, a un certo punto della loro storia hanno dovuto operare una rivisitazione completa del loro marchio al fine di ottenere quella visibilità e quell’appeal grazie a cui sono riuscite a generare business notevoli. In questo articolo vogliamo prendere in considerazione l’evoluzione grafica di loghi famosi mostrandovi alcuni casi esemplificativi.
Evoluzione grafica di loghi famosi: Apple
Prendiamo ad esempio il logo Apple. La mela morsicata è indubbiamente uno dei marchi più famosi al mondo e identifica in maniera immediata l’azienda Apple. Numerose sono le leggende che girano intorno a questo logo, tutte più o meno plausibili, ma in fondo sempre di leggende si tratta. Però non tutti forse sanno che quando la società Apple fu fondata nel 1976, uno dei fondatori, Ron Wayne, creò, come marchio distintivo della neonata, un complesso disegno a china che ritraeva Newton sotto il famoso albero di mele. La mela apparve già l’anno successivo ed è decisamente tutta un’altra storia. È più facile da memorizzare e da associare al brand Apple, pur senza alcuna scritta.
Canon: un altro caso “estremo”
Parlando di evoluzione grafica di loghi famosi possiamo elencare diversi esempi di questo genere. Un caso di mutazione estrema come quella di Apple è rappresentata dal marchio Canon. Anzi in questo caso c’è di più. Confrontate le due immagini qui sotto, cosa notate? Cambia non solo il segno grafico ma anche il naming! Non più “Kwanon” (termine che identifica la dea buddista della misericordia e della benevolenza) bensì il più europeo e commerciale “Canon”. E anche il logo, che originariamente aveva un che di psichedelico, è stato standardizzato con un font molto più semplice e pulito e senza aggiunta di illustrazioni.
Evoluzione grafica di loghi famosi: cambiamenti non traumatici
Altri marchi famosi, al contrario, hanno subito una rivisitazione decisamente meno traumatica come per esempio Nissan e British Airways. In questo caso si è cercato semplicemente di rendere il logo più moderno e al passo con i tempi senza stravolgere l’impianto grafico originario. I marchi Lego, Mazda e Lay’s hanno invece operato un aggiornamento grafico soprattutto sul font e sull’utilizzo del colore e con segni grafici aggiuntivi. Il logo della Shell invece è rimasto concettualmente sempre lo stesso, però c’è una certa differenza tra il prima e il dopo, che ne dite eh?
L’evoluzione del logo IBM
L’evoluzione grafica di loghi famosi come IBM invece viene da molto lontano. Inizialmente conosciuta con il nome di The Internazional Time Recording Company (ITR), l’azienda fondata da Willard L. Bundy era un piccolo laboratorio meccanico che portava nel proprio logo le iniziali ITR. Nel 1911 il piccolo laboratorio diventa una vera e propria azienda che produce macchine per il conteggio numerico (Computing Tabulating Recording Company); ma è solo nel dopoguerra e precisamente nel 1947 che l’azienda decide di operare un restyling a 360° e prende il nome di IBM, sigla rimasta pressochè da allora e presente in pianta stabile nel logo.
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