Oggi creare un logo non è semplice. È come comporre un nuovo brano di musica pop, tutto è già stato detto, scritto e fatto.
Impossibile essere originali al 100% ed è normale prendere spunto dai buoni esempi del passato.
Molto spesso, però, accade anche di sbagliare riferimento o di esagerare. Si abusa di alcuni cliché del logo design che sarebbe bene evitare per non apparire ripetitivi.
Il rischio infatti è quello di apparire banali o, ancora peggio, di far venire in mente un altro brand.
Questo è il peggio che può succedere, perché nessuno si ricorderà mai di te. Quindi occorre fare molta attenzione ed evitare di cadere nella trappola degli stereotipi.
Per aiutarvi a evitare di commettere errori di cui potreste pentirvi, proviamo qui di seguito a elencarvi alcuni cliché del logo design a cui è bene prestare attenzione.
Helvetica è uno dei font più usati e abusati nel mondo del graphic design. È vero, è chiaro e ben leggibile, tuttavia quanti brand (anche famosi) hanno scelto di utilizzarlo? Troppi, davvero troppi. Quindi se potete evitatelo.
C’è davvero bisogno di un altro logo con l’archetto? Anche no, grazie.
Un altro cliché del logo design da cui è difficile prendere le distanze è la figura umana che assume le sembianze di un albero, o viceversa. Non sono male questi logo, ma sinceramente, quale vi rimane in mente? Proviamo a indovinare: nessuno!
La cosa più banale per un logo aziendale? Includere le iniziali del nome. Non c’è nulla di più scontato e prevedibile.
Ok, quella del puzzle è un’idea carina ed esteticamente interessante. Il problema è che stata utilizzata talmente tante volte e in tanti contesti diversi che ora ne abbiamo la nausea…
E che dire del simbolo del globo terrestre? Davvero esiste un designer in grado di realizzare qualcosa di originale con questo elemento? Se esiste, si faccia avanti. Ne abbiamo pieni i… globi!
Infine per concludere, vi chiediamo: quanti sono i cliché del logo design nel settore industriale? Impossibile distinguere un brand da un altro.
E allora basta cliché! Abbandonate la vostra comfort zone creativa e iniziate a esplorare i nuovi mondi della fantasia.