Non è raro trovare articoli in cui si legge che “il vintage è tornato di moda” e questo vale nel design, nell’abbigliamento e nella moda, nella musica e ovviamente anche nella grafica, quindi perchè alla prossima richiesta di un nuovo logo non si prova a percorrere la strada del logo vintage?
Quando ci si posiziona sul mercato con un nuovo brand si possono “scegliere” le strategie e le leve di comunicazione che dovranno rappresentare i valori dell’azienda o del prodotto. Questi valori dovranno in qualche modo essere “tradotti” nel logo. Però c’è un posizionamento che non si può “scegliere” in quanto è nel DNA del brand, ovvero la “tradizione” e l’esperienza.
Una nuova azienda (in quanto tale) difficilmente ha una storia e un ciclo produttivo decennale alle spalle, ma questo non vuol dire che non possa “rifarsi” ai valori della tradizione e, in questo caso, un logo vintage può essere una valida soluzione.
Caratteristiche di un logo vintage
In generale con il termine “vintage” ci si riferisce a qualità e valori di un oggetto realizzato e/o utilizzato almeno vent’anni prima del momento attuale. Un “logo vintage” può essere identificato da alcune caratteristiche ed elementi come si vede dalla gallery di proposte di loghi vintage riportata sotto.
Colori tenui, loghi “stemma“, badge, emblemi e oggetti del passato, come dischi in vinile o auto d’epoca, sembrano questi i tratti comuni della corposa gallery di logo vintage che abbiamo voluto proporvi oggi. Anche altri elementi come i raggi del sole, ingranaggi, razzi e nastri sono utilizzati per “aumentare” l’atmosfera retrò.
Una ricca gallery di ispirazioni che ci riporta indietro negli anni 50-60… anche se volendosi soffermare alla lettera sulla definizione di vintage (“…almeno vent’anni prima“) potremmo tranquillamente includere loghi e stile dei primissimi anni 90. Immaginiamo che questa frase faccia sentire “vecchio” più di un lettore, vero?
Buona visione