Mancano ormai pochissimi giorni all’inizio della trentunesima edizione delle Olimpiadi moderne che si terranno dal 5 al 21 agosto a Rio de Janeiro, in Brasile. Si tratta della prima volta in assoluto che l’organizzazione dei Giochi Olimpici estivi viene affidata a una città sudamericana e c’è quindi grande attesa per questo evento sportivo che come al solito catturerà l’attenzione dei media internazionali e di tutti gli appassionati di sport. Quello che vedete nell’immagine di copertina è il logo delle Olimpiadi di Rio che è stato scelto per promuovere la manifestazione e che nelle prossime settimane ci abitueremo a vedere un po’ ovunque: nelle sigle tv pre e post-gara, sui social media, sui quotidiani sportivi e su tutti i canali online e offline utilizzati per pubblicizzare l’evento.
Logo delle Olimpiadi del passato, del presente e del futuro
L’assegnazione dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro è stata ufficializzata nell’ottobre del 2009 al termine di una votazione che ha visto la metropoli brasiliana prevalere su altre tre importanti città candidate, Madrid, Tokyo e Chicago. Ognuna di loro si era già impegnata in sede di candidatura a presentare il proprio logo rappresentativo frutto come sempre del lavoro creativo di graphic designer imprevedibili e talentuosi. Ve li mostriamo all’interno di questa splendida carrellata che abbiamo allestito per voi in cui sono presenti tutti i logo delle Olimpiadi dal 1924 al 2022. Sì, avete capito bene: abbiamo infatti deciso di “esagerare” aggiungendo anche i logo dei prossimi Giochi di Tokyo 2020 e di quelli invernali del 2018 e del 2022. In questo modo avete la possibilità di capire come la creazione di logo sportivi si è evoluta nel corso di quasi un secolo di storia.
La continua evoluzione dei Logo delle Olimpiadi
Si parte con il logo delle Olimpiadi di Parigi del ’24, un emblema in bianco e nero che poco ha a che spartire ad esempio con quello di Rio 2016. Il primo logo dallo stile moderno e sicuramente rivoluzionario per l’epoca è secondo noi quello di Città del Messico ’68 (non a caso il ’68…) per poi arrivare alle più recenti creazioni degli ’80, sempre molto particolari nella loro voglia di stupire e meravigliare. Fino ad arrivare ai giorni nostri con l’orrendo, a detta di tutti gli esperti di graphic design, logo di Londra 2012. E infine, come anticipato, uno sguardo al futuro: il logo delle Olimpiadi invernali 2022 con la proposta della candidata Pechino in cui troviamo una certa somiglianza con quello di Rio…cosa ne pensate? Aspettiamo i vostri commenti.