Quando un progetto di user experience risulta ben fatto di solito non viene notato dall’utente perchè, in fondo, il suo scopo è proprio quello di rimuovere ogni tipo di ostacolo alla comprensione del “sistema”. Questo è il motivo per cui l’interfaccia grafica di un sito web deve sempre garantire la consultazione facile e agevole dei contenuti ed è in ultimo proprio questo il vero compito di un bravo web designer. Si tratta dunque, in primis, di ridurre quello che gli esperti definiscono come sovraccarico cognitivo, ovvero lo sforzo eccessivo che l’utente medio deve produrre per usufruire dei contenuti pubblicati online.
La teoria del sovraccarico cognitivo
In questo articolo cercheremo di fornire alcuni consigli su come realizzare un’interfaccia grafica in grado di ridurre il sovraccarico cognitivo dell’utente migliorando di conseguenza l’esperienza di navigazione. Ma prima cerchiamo di capire cosa succede nel cervello di un utente quando viene investito da un overload di informazioni. “Cognitive Load Theory, Learning Difficulty, and Instructional Design”, pubblicato nel 1988 dallo psicologo John Sweller, può essere considerato il primo documento scientifico di un certo valore volto a dimostrare la teoria del sovraccarico cognitivo.
Tale teoria ci dice, in buona sostanza, che la memoria di lavoro e quella a breve termine, ovvero quelle che utilizziamo per elaborare gli input esterni, entrano in crisi quando c’è sovrabbondanza di informazioni. È lo stesso meccanismo della RAM di un PC: quando si tenta di elaborare troppe informazioni contemporaneamente, il sistema si blocca. Il sovraccarico cognitivo a cui può essere sottoposto l’utente di un sito web può dar origine nello stesso tipo di reazione. Occorre dunque fare molta attenzione quando si progetta l’interfaccia grafica di un sito in modo da garantire un livello di usabilità adeguato.
Principi basilari per evitare di realizzare un “sistema” a sovraccarico cognitivo
- ogni pagina deve essere chiara e perfettamente comprensibile al primo sguardo
- la soluzione immediata a un problema è di solito quella più semplice e più conprensibile per l’utente
- un sistema è “usabile” quando soddisfa le richieste di un utente con capacità di comprensione nella media
- l’utente è solitamente spinto a navigare dall’esigenza di risparmiare tempo nella ricerca di contenuti a lui utili
- il pulsante “back” è di solito quello più utilizzato in un web browser
- il pulasante “home” rassicura l’utente e lo fa sentire a proprio agio.
Come mettere in pratica questi semplici suggerimenti? Beh, sta a voi capirlo. Le possibilità nel web design sono tante…