Il cosiddetto machine learning incarna il più grande cambiamento tecnologico dei nostri tempi, quello delle macchine pensanti e interconnesse che andranno ben presto ha costituire una sorta di web intelligente. Una rete non solo intelligente, ma anche emotiva, in cui le macchine oltre ad imparare a fare, imparano anche a “sentire”. Il settore del web design più di ogni altro dovrà fare i conti con queste nuove macchine pensanti e in particolare dovranno tenerne conto coloro che sono impegnati nello sviluppo delle interfacce grafiche.
5 caratteristiche del web intelligente ed emozionale
Secondo il giornalista scientifico Daniel Goleman il web intelliente ed emozionale si caratterizza per essere:
- Autocosciente: ha la capacità di riconoscere gli stati d’animo, le emozioni e i moti interiori e i loro effetti sugli altri.
- Autoregolatore: è in grado di gestire e controllare gli “umori” impulsivi e distruttivi, sospendendo il giudizio e usando il pensiero prima dell’azione.
- Internalmente motivato: è determinato a lavorare per ragioni interne, secondo una visione interiore senza rispondere a fattori esterni come il denaro e la fama.
- Empatico: ha l’abilità di comprendere le emozioni delle altre persone.
- Relazionale: socialmente orientato a gestire relazioni e coltivare reti, terreno comune per costruire rapporti con gli altri.
Web intelligente: macchine con l’anima?
A questo punto non possono che sorgere spontanee alcune domande:
- Come può un robot avere una motivazione interna se non ha un cuore, un cervello o un’anima?
- Come può un chatbot avere empatia quando non ha mai sperimentato quello che un uomo ha passato?
Esistono oggigiorno tecnologie altamente sofisticate che consentono di interpretare e utilizzare questi dati in maniera “emotiva” oltre che intelligente, tanto che si pensa che le macchine reagirano ben presto alla stregua di un qualsiasi essere umano.
Il web intelligente ed emotivo si connette con gli utenti a un livello più profondo. Non è un caso che molti siti web iniziano a investire sempre più su una comunicazione di tipo empatica che prevede anche la realizzazione di interfacce grafiche mirate in grado di suscitare reazioni “viscerali” nell’utente.
I web designer cercano già di implementare le caratteristiche dell’intelligenza emotiva attraverso pratiche comuni di user experience, come ad esempio la narrazione, capaci di trasmettere emozioni e connettersi con gli utenti a un livello più profondo. Con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e di robot “emotivi” saremo in grado di espandere questa connessione a un livello molto più personale.