La fase del tracciamento e del monitoraggio di un sito web è fondamentale per il suo successo.
In base ai dati che vengono raccolti giorno dopo giorno, è infatti possibile creare strategie su misura in modo da poter offrire agli utenti sempre ciò che più desiderano.
Google Analytics è il tool di tracciamento e analisi per eccellenza di un sito web.
Non andremo in questa sede a illustrare il funzionamento di questo potente, ma al tempo stesso complicato strumento di monitoring.
Ci concentreremo invece su un aspetto specifico, ovvero sulla differenza tra due parametri molto importanti: il time on page e la session duration, facendo riferimento ai loro valori medi.
Perché il time on page medio è superiore al valore della session duration
In effetti molti marketer tendono spesso a fare confusione tra questi due parametri di Analytics: si lasciano ingannare da dati e numeri che sembrano apparentemente incongruenti tra loro, ma che in realtà hanno perfetta ragion d’essere.
Questo è proprio ciò che accade tra i valori medi del time on page e della session duration.
Definiamo innanzitutto questi due parametri di Analytics:
- Time on page: è il tempo calcolato tra il momento in cui un utente atterra su una pagina e il momento in cui atterra consecutivamente sulle successiva all’interno dello stesso sito (dominio). Se invece l’utente esce dal sito, il time on page calcolato sulla pagina precedente è uguale a zero.
- Session duration: è il tempo totale che un utente spende su un sito web; si tratta quindi dal punto di vista logico di un valore dato dalla somma dei diversi time on page registrati sulle diverse pagine dl sito.
I loro valori medi (in un determinato intervallo di tempo) sono calcolati in Analytics come segue:
- time on page totale di N visitatori / (N visitatori – numero di uscite verso altro sito)
- session duration di N visitatori / N visitatori
Come è evidente dalle formule, nel caso del calcolo del time on page medio non vengono considerate quelle visite che si concludono con un uscita dal sito. Abbiamo visto infatti che in quel caso il time on page viene considerato uguale a zero.
Tuttavia questo crea una forte discrepanza tra questi due valori, con il time on page medio sempre di molto superiore rispetto alla session duration. Molti potrebbero rimanere spiazzati da questo fatto, ma considerate le formule utilizzate per calcolarli appare del tutto congruente.
Dunque prestate attenzione.