Nel digital marketing più conosciamo dei nostri potenziali clienti più aumentano le possibilità di fare profitto dalla vendita di prodotti e servizi online.
Dopotutto domanda e offerta si incontrano nel momento in cui viene soddisfatto un bisogno o un desiderio impellente e sussiste una condizione di reciproca comprensione delle esigenze.
Il geocoding è uno strumento che può essere molto utile per chi vende online, perché ti permette di acquisire informazioni preziose sul tuo potenziale cliente e adattare di conseguenza la tua customer journey.
Ma vediamo in concreto un esempio.
Geocoding per l’ecommerce e la vendita su scala mondiale
Mettiamo il caso che tu ti trovi a dover gestire un ecommerce di qualsiasi tipo.
Poter gestire un ecommerce oggi significa logicamente avere la possibilità di raggiungere potenziali acquirenti di qualunque parte del mondo.
Questo crea però un piccolo problema: le abitudini di acquisto di un italiano, ad esempio, saranno differenti rispetto a quelle di qualcuno che vive in Giappone.
Abitudini di acquisto che dipendono dal contesto sociale ovviamente: fuso orario, valuta d’acquisto, abitudini di vita, ecc.
Tutto questi fattori sono importante nella definizione di un’esperienza di acquisto a misura di cliente.
Il punto è questo: se puoi raggiungere chiunque nel mondo allora dovrai tener conto della diversità.
Il geocoding ti aiuta ad assecondare la diversità dei tuoi utenti, offrendo loro una customer journey personalizzata.
Le Api di geocoding come positionstack in tal senso sono davvero funzionali. Basta installarle sulla tua app o sul tuo sito web e così potrai tracciare i visitatori in base alla loro dislocazione discografica.
Indirizzo, valuta, fuso orario, ecc. sono tutte informazioni di ritorno che potranno esserti certamente utili nella definizione della user experience.
Ti invitiamo pertando a prendere seriamente in considerazione questa opportunità, soprattutto se il tuo business si rivolge a un pubblico globale.