Reels è la nuova funzionalità di Instagram lanciata per cercare di contrastare in qualche modo lo strapotere di Tik Tok nel campo dei contenuti video brevi.
Tik Tok, in effetti, sta affrontando un momento molto delicato: è stato bandito in India, che era il suo secondo mercato per numero di utenti dopo la Cina, e sta incontrando una forte opposizione sul mercato americano da parte dell’amministrazione Trump.
Per la concorrenza, dunque, questo è certamente il momento migliore per sferrare un attacco. Reels è la risposta di Instagram (e quindi di Facebook) a Tik Tok, ovvero ByteDance, la società cinese che controlla la piattaforma.
La guerra del micro-video tra Reels e Tik Tok
Attualmente disponibile in 50 stati, Reels permette di creare micro-video della durata di 15 secondi.
Per farlo basta accedere alla sezione delle Storie e in basso cliccare sulla voce di menu Reels.
A quel punto vi apparirà la schermata di acquisizione video con il classico pulsante al centro in basso con cui iniziare la ripresa.
È fondamentale considerare quali funzionalità possono essere utilizzate dopo e quali invece debbono essere applicate prima di iniziare la ripresa. Ad esempio Tik Tok permette di aggiungere la traccia musicale anche in un secondo momento, mentre su Reels questo non è possibile farlo.
Per quanto concerne la parte musicale occorre sottolinearre un’altra differenza importante: mentre su Tik Tok abbiamo la possibilità di regolare il volume della traccia audio su Reels questo non è consentito.
Al momento dunque su Reels occorre scegliere se utilizzare una traccia audio preselezionata oppure quella acquisita tramite la ripresa (ad esempio la voce).
Come su Tik Tok anche su Reels possiamo dare sfogo a tutta la nostra creatività grazie a una grande quantità di effetti e filtri disponibili sulla piattaforma.
Anche in Reels è presente la funzione Timer che permette di fare montaggi in pre-produzione, in pratica in real time, e la possibilità di caricare video acquisiti in precedenza e salvati nella gallery del telefono.
Esattamente come accade in Tik Tok vi è la possibilità di aggiungere in post produzione adesivi e scritte selezionandone la durata all’interno della clip.
Una differenza estetica sostanziale tra le due piattaforme consiste nella possibilità in Reels di selezionare un’immagine di copertina del video dalla gallery del telefono oltre che dai frame del video stesso (come invece accade in Tik Tok).
Questo è molto utile per riuscire a creare un feed esteticamente omogeneo e quindi di maggior impatto visivo.
Quando un video viene pubblicato, questo viene visualizzato sul feed; ma se riscuote successo Instagram lo posiziona anche nella sezione “Esplora” che può essere considerata il corrispettivo della sezione “Per te” su Tik Tok.
A livello di algoritmo la differenza tra le due piattaforme è al momento molto grande (a vantaggio di Tik Tok ovviamente) per il semplice motivo che Reels ha elaborato ancora pochi dati in modo da garantire performance di visibilità elevata.
Questo è ad oggi il più grande vantaggio di Tik Tok rispetto a Reels, ovvero quello di poter offrire livelli di visibilità e engagement rate molto molto più alti.
Ricordiamoci sempre, inoltre, che Reels è una funzionalità all’interno di una piattaforma (Instagram) che comprende molte altre funzioni, mentre Tik Tok è un unico social ultra-verticalizzato sulla creazione di micro-contenuti video.
Tutto ciò ci porta a fare previsioni non proprio ottimiste sul successo di Reels. Anzi, paradossalmente per il buon Mark Zuckerberg il rischio è quello di tirare ulteriormente la volata a Tik Tok facendo familiarizzare i propri utenti con tecniche e funzioni in tutto e per tutto simili a quelle del social cinese.
Staremo a vedere, sarà una bella lotta…