Guardando un logo di un qualsiasi brand famoso vi siete mai soffermati a pensare quanto possa essere costata la sua realizzazione grafica? È facile intuire come il costo di un logo sia direttamente intrecciato con la storia dell’azienda e dei suoi fondatori. Ci sono loghi che sono costati una fortuna, altri, invece, che sono stati creati a titolo gratuito e hanno fatto la fortuna di alcuni marchi celebri.
Costo di loghi famosi: il logo Coca Cola
Prendiamo il logo della Coca Cola, ad esempio, famosissimo in tutto il mondo. Forse il “logo” per eccellenza, quello che si insegna alla prima lezione nelle scuole di design. Quanto può essere costato? Ve lo diciamo noi: zero assoluto. Infatti il logo Coca Cola è stato creato dal contabile interno dell’azienda, Frank Mason Robinson, che apportando pochissime modifiche al font Spencerian Script è riuscito a creare un marchio divenuto famoso in tutto il mondo senza alcun costo per l’azienda.
Pepsi: il logo da un milione di dollari
All’opposto il costo di loghi famosi può arrivare a cifre esorbitanti come nel caso del nuovo logo della Pepsi (rivale per eccelenza della Coca Cola tra l’altro), realizzato nel 2008 dal team grafico Arnell Group per una cifra che si aggira intorno al milione di dollari. In questo caso il rinnovamento non ha riguardato solo il logo ma tutto il packaging e la filosofia aziendale (famoso il claim “Refresh your world”). Un restyling di immagine necessario per il rilancio del marchio sul mercato dei soft drinks.
Costo di loghi famosi: Google a zero euro
Un altro logo famosissimo costato zero euro? Quale logo oggi è più visto di quello di Google? Nessun costo di realizzazione perchè la prima versione, quella con il punto esclamativo, è stata creata nel 1998 dallo stesso fondatore di Google, Sergey Brin, usando il famoso programma grafico gratuito GIMP. In seguito la versione originale è stata più volte ritoccata (senza il punto esclamativo), ma il concetto originale del logo nata dalla mente di Brin è ancora intatto.
Logo Nike: un vero affare
Il costo di loghi famosi cambia alla luce di vicende che sono diventate ormai leggenda e c’è chi ancora oggi si mangia le mani pensando al successo che hanno avuto alcuni marchi celebri. Come nel caso della Nike. Nel 1971 Phil Knight, fondatore di una piccola azienda di abbigliamento sportivo, non aveva ancora idea dell’impero a cui avrebbe dato vita di lì a pochi mesi. Per 35 miseri dollari Knight commissionò ad una giovane studentessa di design di nome Carolyn Davidson la realizzazione del logo della sua start up. Sappiamo tutti come è andata a finire. In seguito Phil Knight ha “ringraziato” la Davidson regalandole uno stock di 500 azioni della Nike. Un buon gruzzoletto, ma insomma…
Costo di loghi famosi: pazzi petrolieri!
C’è anche chi al contrario ha fatto una fortuna realizzando loghi di multinazionali importanti che tuttavia non sono entrati nell’immaginario popolare come i marchi Coca Cola e Nike. Ad esempio la British Petrol nel 2008 ha operato un restyling del proprio logo per l’astronomica cifra di 211 milioni di dollari! Pazzi petrolieri!
beh il logo di un’azienda è una cosa seria, da grafico non posso dire il contrario, però non sono assolutamente giustificate cifre a sei zeri, e in questi casi la colpa non è di chi fa il lavoro, ma di chi lo paga, che si presta a queste megalomanie buttando il proprio denaro in maniera indegna.