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Creare nomi creativi: l’uso delle figure retoriche

Creare nomi creativi: facile a dirsi. Abbiamo parlato spesso della difficile operazione di creare un nuovo nome per una azienda o per un nuovo prodotto. Abbiamo scritto alcuni post con casi “famosi”, abbiamo illustrato i vincoli che il web impone a chiunque voglia registrare il dominio con il nuovo nome scelto e oggi proviamo a vedere come trarre possibili “ispirazioni” dall’uso delle figure retoriche per creare nomi creativi (perdonate il gioco di parole).

Quando si lavora all’interno di un naming contest per creare nomi nuovi si parte dal brief del cliente e una delle indicazioni è spesso quella di includere nel nome parte del prodotto o del servizio offerto. Avendo carta bianca l’ispirazione può arrivare da un libro, da una canzone, da un nome letto su un manifesto oppure da una località, ma queste “strade” sono valide per i nomi “nonsense” o comunque per i nomi non legati alla categoria merceologica dell’azienda o a un determinato prodotto. In questi ultimi casi bisogna in qualche modo ingegnarsi per essere originali e creativi venendo “a patti” con i vincoli espressi nel brief.

Creare nomi creativi: le figure retoriche

A questo proposito alcuni utili spunti possono venire dall’uso di alcune figure retoriche che, se sapientemente utilizzate, daranno quel tocco di originalità quando si vogliono creare nomi creativi che possono caratterizzare e distinguere una nuova attività. Vediamone alcune

Acronimo
L’acronimo è un nome formato con le lettere o le sillabe iniziali (o finali) di determinate parole di una frase o di una definizione, leggibili come se fossero un’unica parola. Tra gli esempi famosi ci sono nomi sigle “fredde” e difficilmente pronunciabili come CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) ma anche marchi famosi come FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) o RAI (Radio Audizioni Italiane). Una variante dell’acronimo è il cosidetto acronimo ricorsivo, nel quale una delle lettere che lo compongono (solitamente la prima) è l’iniziale della combinazione di lettere che costituisce l’acronimo stesso, esempio Linux ( Linux Is Not UniX). In alcuni di questi casi il payoff che accompagna il nome potrebbe essere la spiegazione dell’acronimo stesso.

Crasi
La crasi si ha quando la vocale finale di una parola e quella iniziale della successiva si fondono in un’unica vocale, oppure in un dittongo.
Un esempio famoso di crasi è Eataly, la nota catena specializzata in generi alimentari tipici e di qualità. Da una crasi possono quindi nascere dei veri neologismi dando forza ad una peculiarità dell’azienda/prodotto (nel caso di Eataly l’italianità è colta immediatamente anche dai non anglofoni). Anche il nome Microsoft nasce da una crasi di Microcomputer e Software.

Palindromo
Ovvero una sequenza di caratteri che, letta a rovescio, si legge allo stesso modo. Il nome scelto dal gruppo musicale “ABBA” aveva questa caratteristica curiosa ovvero, oltre ad essere palindromo era anche l’acronimo dei nomi dei componenti del gruppo. Sicuramente una figura retorica più difficile da utilizzare a non adatta a tutti gli usi, ma resta una valida strada nel creare nomi altamente creativi. Un esempio ci è dato dall’azienda italiana Afosofà che giustifica la scelta del nome palindromo in quanto i suoi prodotti (divani) sono bilanciati coerenti, speculari, equilibrati.

Ossimoro
Se la richiesta è quella di creare un nome unico è difficile adottare questa figura retorica che consiste appunto nell’accostamento di due termini di senso contrario o comunque in antitesi tra loro. Si presta meglio al nome di un prodotto probabilmente per incuriosire il potenziale cliente, avere due termini antitetici per il nome di una azienda può essere controproducente. Ma mai dire mai. Un esempio recente di ossimoro usato da una grande azienda è dato dal payoff della China Martini, l’amaro dolce.

Onomatopea
Gli appassionati di fumetti la conosceranno bene: una figura retorica che riproduce attraverso i suoni linguistici il rumore o il suono associato a un oggetto o a un soggetto a cui si vuole fare riferimento. In questo ambito ci si può davvero scatenare. Un esempio? Tic Tac, le famose mentine. Yahoo! e Twitter potrebbero sembrare altri due esempi (e in qualche modo lo sono) ma l’ispirazione di questi nomi ha invece altre origini.

 

Photo credit: Freepik

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