Diventare un influencer o uno youtuber a 70 anni?
Sì, oggi si può.
Creare una community online ormai è alla portata di tutti, anche di coloro che fino ad ora hanno avuto difficoltà nella gestione degli strumenti digitali.
Da questo punto di vista la comunicazione digitale si prefigura come uno strumento essenzialmente democratico.
Tutto sta a non lasciarsi imbrigliare dai soliti cliché sociali.
Chiunque può aprire un account su Facebook o su Instagram e iniziare a pubblicare contenuti, non ci vuole una Laurea, ma solo un po’ di coraggio (e poi non così tanto, considerata la qualità media dei contenuti online).
Dopotutto la prima regola della creatività non consiste proprio nel rompere gli schemi sociali precostituiti a cui tutti siamo abituati?
Diventare un influencer a 70 anni può apparire come una cosa “strana”, ma anche efficace se ci si vuole distinguere dalla massa indistinta e spesso insignificante dei soliti “cacciatori di follower”.
Creare una community online non vuol dire avere milioni di follower
Inoltre, è davvero così importante oggiogiorno apparire al top della forma in ogni contesto?
No, assolutamente.
Soprattutto sui social media, più si è naturali e spontanei e più è facile riuscire a creare una community online intorno ai propri valori e alle proprie credenze.
Ma attenzione, quando parliamo di community non ci riferiamo al numero di follower, di like o di fan.
Queste sono metriche di vanità che ormai lasciano il tempo che trovano.
Ciò che è veramente importante oggi è essere in grado di entrare in contatto e interagire con le persone. Perché ricordiamocelo dietro un click c’è sempre una persona in carne e ossa.
Da questo punto di vista anche uno youtuber per così dire “anziano” può riuscire a creare un legame forte e solido con il proprio pubblico.
Sui social non ci sono limiti di età per il successo.
Hater? Solo compassione
Un altro aspetto importante da considerare nel creare una community online riguarda la gestione degli hater.
Si può dire che gli hater fanno parte del gioco e di fatto non possiamo liberarcene.
Però possiamo imparare a gestirli e soprattutto a gestire le interazioni con queste persone, perché di persone dopotutto si tratta.
La cosa fondamentale e non lasciarsi trascinare nei cosiddetti flame e soprattutto imparare a stimolare in se stessi i giusti sentimenti: non rabbia e frustrazione ma compassione.
Tenendo bene a mente tutti questi elementi chiunque può provare a creare una propria community online.
Sia che tu abbia 15 anni o 70 non cambia nulla.
La cosa fondamentale è riuscire a 4.