I web forms sono elementi e funzionalità tra le più utilizzate nel web design per creare interazione tra “sistema” e utente finale. Tale interazione è solo l’ultimo di una serie di step che definiscono un percorso di “conversione” ovvero di trasformazione del semplice lead in cliente vero e proprio. Dunque il modo in cui sono progettati e realizzati può incidere profondamente sul “convertion rate”, ovvero sulla percentuale di contatti che effettivamente compileranno il form. Vediamo quindi quali sono i principali elementi in grado di contribuire alla realizzazione di forms efficaci e intuitivi.
Possiamo individuare innanzitutto 5 elementi base su cui sono costruiti i web forms:
- la struttura
- I campi di input
- Le etichette dei campi di input
- Il pulsante
- Il feedback
I pilastri su cui si costruiscono i web forms
Per struttura si intende l’impianto complessivo del form che risponde alla creazione di una sorta di conversazione tra il sistema e l’utente. Essendo strutturato come un dialogo, ai fini della conversione finale è fondamentale che all’utente sia chiesto solo ciò che è realmente importante e necessario, che i campi di input seguano un ordine logico, che siano raggruppate le informazioni correlate tra loro e che, se possibile, il layout sia realizzato in un’unica colonna.
Ridurre al massimo il numero di campi di input è fondamentale per non infastidire l’utente e aumentare pertanto la percentuale di conversione. In tal senso, se possibile, è sempre bene evitare di introdurre campi non obbligatori (ovvero inutili) e impostare valori predefiniti per alcuni di essi. Questo infatti può indurre l’utente a non prestare attenzione ad ogni singola informazione richiesta. Al contrario, possono essere utili le “maschere” in grado di aiutare e guidare l’utente nella compilazione dei campi.
Una altro aspetto da considerare sono le etichette dei campi di input. Le regole sono semplici: utilizzare una parola o due al massimo per ogni etichetta, evitare di scrivere tutto maiuscolo (solo la prima lettera della prima parola), posizionarle sopra il campo corrispondente (top aligned) o in alternativa inserirle all’interno dei campi stessi.
Per quel che riguarda i pulsanti occorre distinguere quello di azione primaria (invio, sottoscrizione, ecc..) e quello di azione secondaria (annulla, torna indietro, ecc.). Una distinzione che deve concretizzarsi sia a livello grafico in modo netto e deciso sia nella posizione all’interno del layout, così da evitare qualsiasi incertezza da parte dell’utente. Dal punto di vista del naming vi consigliamo inoltre di non utilizzare le solite soluzioni linguistiche, come ad esempio “invia” o “submit”, ma di optare per vere e proprie call-to-action.
Infine il feedback. Una volta che l’utente ha inviato le informazioni richieste è fondamentale dare riscontro che tutto è andato per il verso giusto. In tal senso può essere realizzata una pagina ad hoc molto semplice in cui si avvisa l’utente che la sottoscrizione è avvenuta con successo. Creare web forms efficaci e intuitivi significa anche non lasciare mai l’utente solo.
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