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Strategie efficaci per recuperare i carrelli abbandonati del tuo ecommerce

Se gestisci un ecommerce per il tuo business o per conto di un tuo cliente questo articolo può esserti davvero molto utile.

Inoltre, se il tuo ecommerce è realizzato con woocommerce allora non puoi proprio far a meno di leggerlo.

Ti illustreremo infatti alcune efficaci strategie con cui convertire in clienti gli utenti dei carrelli abbandonati.

Ma prima, cerchiamo di capire meglio che cos’è e a cosa è dovuto questo fenomeno. E soprattutto cosa è possibile fare per ridurlo al minimo.

Cosa sono i carrelli abbandonati

carrelli abbandonati ecommerceL’abbandono del carrello è un fenomeno molto comune tra gli ecommerce e consiste sostanzialemente nella mancata conclusione dell’acquisto da parte dell’utente.

Non può essere totalmente eliminato perché si tratta di una pratica assai diffusa tra gli utenti. È come provare alcuni capi in un negozio di abbigliamento e poi uscire senza acquistarli.

Tuttavia ci sono alcune piccole azioni che si possono mettere in atto per ridurre la percentuale di carrelli abbandonati.

Ad esempio:

  • provare a revisionare il proprio modello di business riducendo al minimo le fee nell’ultimo passaggio prima della transazione;
  • ridurre il numero di passaggi prima della transazione;
  • non obbligare gli utenti a registrarsi per completare l’acquisto, ma eventualmente suggerirlo come opzione successiva;
  • adottare tutte le misure necessarie per creare un “ambiente” sicuro e fidato.

 

Recuperare i carrelli abbandonati e provare a convertire

carrelli abbandonati ecommerceSebbene Woocommerce sia una delle migliori piattaforme per creare un eShop, non dispone di una funzione per il recupero dei carrelli abbandonati.

Per integrare questa funzione di suggeriamo di installare il plugin WordPress Save Abandoned Carts.

Una volta recuperati e salvati i carrelli, devi comunicare direttamente con l’utente e convincerlo a tornare sui suoi passi per completare l’acquisto.

In che modo? Sfruttando semplicemente l’email, se l’utente ha lasciato il suo indirizzo durante la procedura di (mancato) acquisto.

L’email è a costo zero, può essere personalizzata e automatizzata e ovviamente anche tracciata.

Nella stesura della mail di recover è importante innanzitutto comprendere che i carrelli abbandonati sono una fonte di dati e informazioni che possono esserti molto utili.

Infatti, oltre che vedere i dati anagrafici dell’utente, puoi comprendere i suoi gusti e le sue preferenze dal tipo di prodotti inizialmente scelto.

Quindi ad esempio puoi pensare di offrirgli prodotti simili a minor costo, oppure prodotti migliori allo stesso prezzo.

Oppure fargli un’offerta speciale ed esclusiva per convincerlo a concludere l’acquisto.

Insomma, le strategie che puoi mettere in atto sono davvero tante. Devi solo ragionare sui dati che hai a disposizione e in base a quelli dedurre i comportamenti dell’utente e offrirgli semplicemente quello di cui hanno bisogno.

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