Ti dice nulla l’espressione data design? Forse no, ma se c’è la parola “data”, allora per il 99% delle volte di mezzo c’è sicuramente Google.
Google, lo sappiamo, fa un sacco di cose: dagli smartphone, alla domotica fino ad arrivare alle automobili senza conducente, al colosso di Mountain View piace sperimentare con le tecnologie.
Ma il suo core business rimane sostanzialmente sempre lo stesso: raccogliere e organizzare dati e informazioni rendendole pubblicamente fruibili per gli utenti.
Che cos’è dopotutto un motore di ricerca se non questo?
Le linee guida di Google sul data design: consigli e suggerimenti per creare grafici ottimizzati per l’utente finale
Ma non solo. La presentazione di dati può avvenire anche sottoforma di grafici e infografiche.
Proprio per questo la stessa multinazionale americana ha deciso di mettere il proprio sapere (solo in parte ovviamente) a disposizione degli utenti.
Come? Condividendo un importantissimo documento interno originariamente destinato al proprio team addetto alla visualizzazione dei dati.
Si tratta dei “6 principi per disegnare grafici di dati”
Nel documento vengono affrontati temi che vanno dall’uso della tipografia all’utilizzo di ogni altro elemento grafico. Insomma, una guida molto preziosa e utile a cui ti consigliamo vivamente di dare un’occhiata se vuoi rappresentare al meglio i tuoi dati e le tue informazioni.
Va da sé che Google ha una conoscenza dei dati più approfondita di qualsiasi altra azienda al mondo.
Al tempo stesso possiede anche competenze avanzate in ambito grafico soprattutto in relazione all’usabilità del sistema.
È del tutto naturale che Google metta insieme queste due competenze.
Non a caso le linee guida del Material Design sono destinate proprio a sviluppatori e web designer per guidarli nella creazione di interfacce a misura di utente.
Le 6 regole per il data design sono frutto della medesima logica e ti aiuteranno a rappresentare in maniera più efficace i tuoi dati.