Recentemente abbiamo scritto alcune linee guida in merito all’attività di restyling logo.
Su TalentGo abbiamo avuto alcuni casi di successo che hanno dimostrato come si possa dare una nuova veste al proprio logo aziendale. Un esempio è stato il contest di restyling logo enoteca che ha ricevuto più di 600 proposte creative.
Sul web si trovano diversi esempi di restyling logo. Alcuni brand famosi hanno voluto rinnovare l’immagine aziendale negli anni.
Un caso singolare è quello di Coca-Cola che si mantiene fedele al proprio logo storico fin dagli albori, al contrario del diretto concorrente Pepsi che ha spesso modificato il proprio brand fino ad arrivare al logo attuale (e non è detto che sia l’ultimo).
Affinchè l’operazione di restyling logo possa essere definita tale occorre che il nuovo logo mantenga qualcosa di familiare rispetto al precedente, deve conservare la sua capacità di identificarsi con l’azienda o con il prodotto immediatamente (sopratutto se il restyling va a “sostituire” un marchio storico).
Restyling logo: quando farlo
Il mio logo è vecchio: sicuramente il “tempo” è la prima motivazione per cui si affronta una operazione di restyling logo, ma ce ne possono essere altre. Se non si è tradizionalisti la voglia di “modernità” può spingere verso un cambiamento. Attenzione a non esagerare (stiamo sempre parlando di “restyling logo”, non di un “nuovo logo”).
Ci sono novità: un cambio a vertici aziendali che coincide con una modifica nel nome aziendale, oppure con una nuova immagine e una filosofia che si vuole dare all’azienda o al prodotto (due caratteristiche che un buon logo deve riflettere). Oppure in caso di acquisizione o comunque di un ampliamento nelle competenze o nei servizi dell’azienda che allarga il proprio mercato si rende necessario un aggiornamento del logo (fosse anche solo nello stile, nel tratto o nei colori).
Non funziona su tutti i materiali: un buon logo deve essere versatile, potersi adattare in ogni formato (piccolo o grande) e su diversi sfondi colorati. Magari un logo realizzato molto tempo fa ha vissuto felicemente sulle etichette e sulla carta stampata e oggi risulta obsoleto per il modo internet.
Qualunque sia la ragione è opportuno non apportare da soli modifiche al logo, a meno che non si abbia nel proprio team un designer esperto che sa quali sono le caratteristiche di un buon logo. Abbiamo citato i contest di TalentGo come soluzione per ottenere un buon restyling del logo, ma vorremmo presentare alcuni casi famosi. Di seguito una breve gallery di loghi che sono mutati negli anni: vista l’importanza e la awareness dei brand l’operazione di restyling logo in questi casi è stata molto delicata.
Buona visione