Il ruolo dei caratteri tipografici nella pubblicità è assai rilevante.
L’impatto visivo di un buon font può davvero fare la differenza.
Ci sono brand che devono la loro fortuna propria alla scelta o alla creazione di un font particolarmente azzeccato.
Questo ci rivela con assoluta certezza che nel veicolare un messaggio non è importante solo il contenuto (il significato), ma anche la forma (il significante, il mezzo).
Alcuni font classici (potremmo definirli così) hanno fatto la storia della pubblicità e sono tuttora ampiamente utilizzati. Vediamone insieme alcuni.
Font classici: Futura, Caslon, Garamond, Clarendon, Akzidenz Grotesk
Progettato da Paul Renner e pubblicato nel 1927, Futura può essere considerato l’antenato dei sans-serif geometrici. Google, Mastercard e Spotify sono solo alcuni dei grandi brand che negli ultimi anni si sono ispirati a questo font. Per non parlare di Alfa Romeo, Cisco, Domino’s Pizza, Gillette e molti altri ancora. Ma perchè ha avuto e continua ad avere così tanto successo? Sarà per il suo stile semplice e pulito che conferisce un tocco di modernità senza tempo; oppure sarà per i suoi tratti sono lisci, uniformi e poco contrastati; fatto sta che Futura può essere davvero considerato un classico senza tempo.
Il nome fa riferimento a William Caslon, un incisore di “punzoni” vissuto nel diciottesimo secolo. Disponibile oggiogiorno in diverse versioni, il carattere tipografico noto come Caslon conserva un particolare stile old-fashion senza tuttavia apparire datato. Caratterizzato da un’eleganza senza tempo, Caslon è anche un font ad elevata leggibilità e per questo utilizzato nella stampa di libri, articoli ed enciclopedie in genere.
Terzo tra i font classici di questa piccola rassegna è Garamond, certamente anche uno dei più popolari e utilizzati. Le sue origini sono antichissime: già nel 1495 una tipografia venezia ne rilasciò una prima versione che fu poi sviluppata e affinata un paio di secoli più tardi dall’incisore e modellista Claude Garamond da cui discende il nome. Font in stile serif contraddistinto da un’estetica “antica ma moderna”.
Al quarto posto della nostra speciale classifica (in realtà l’ordine è casuale) troviamo Clarendon. Come tutti gli slab serif anche Clarendon era molto popolare già a metà del 19° secolo ed era utilizzato nel lettering, nella stampa e nella segnaletica britannica. Progettato da Benjamin Fox ma accreditato al suo socio Robert Besley, Clarendon divenne così apprezzato e diffuso da venire oggetto di numerose imitazioni e rielaborazioni. Ancora oggi è ampiamente utilizzato e amato da designer e tipografi.
Dulcis in fundo…Akzidenz Grotesk! Eh!? Sì, avete capito bene. Forse non l’avete mai sentito nominare ma lo conoscete tutti. Akzidenz Grotesk infatti altro non è che l’antenato di Helvetica, inventato nel 1898 dalla Berthold Type Foundry di Berlino. C’è chi lo ama e chi lo odia, ma Helvetica ha fatto la storia della tipografia negli ultimi 60 anni soprattutto per quel che riguarda la pubblicità.
