La figura dello sviluppatore web può assumere diverse connotazioni e sfumature a seconda dei contesti lavorativi in cui si trova ad operare: può svolgere mansioni di controllo e consulenza per la gestione del sito web all’interno di grandi imprese; essere la mano operativa di una web agency; o ancora lavorare come freelancer per committenti di vario genere. Si tratta ad ogni modo di una figura professionale molto particolare, esperta nella programmazione e sviluppo di applicazioni per il web che “girano” su protocollo HTTP. Le sue conoscenze possono spaziare dall’uso di linguaggi più comuni come l’HTML all’utilizzo di framework particolari come Python o Ruby. In questo articolo vi proponiamo 10 profili di sviluppatore web con cui potreste aver a che fare per la realizzazione del vostro sito aziendale.
Fate attenzione a questi 7 profili di sviluppatore web
- Lo sviluppatore web decisionista sa già come muoversi. Ha già tutto sotto controllo, secondo un programma modulare di azione che gli consente di operare in maniera metodica anche se talvolta poco flessibile. E’ l’ideale per coloro che hanno la necessità di realizzare un sito semplice e pulito in poche settimane.
- Il perfezionista è colui che programma in modo puntiglioso e talvolta autoreferenziale. Spesso perde di vista l’obiettivo da raggiungere per concentrarsi sulla pulizia del codice e per questo motivo deve essere continuamente riportato con i piedi per terra e ricondotto a una maggiore concretezza.
- Il poliglotta è colui che è in grado di maneggiare sapientemente più linguaggi di programmazione. Questo tipo di sviluppatore web è decisamente affidabile, proprio perchè può vantare un bagaglio di competenze che gli permettono di far fronte a qualsiasi tipo di esigenza.
- Il secchione o “topo di biblioteca” è uno sviluppatore un po’ all’antica. Quello che per qualunque problema trova la soluzione consultando il manuale del primo anno di Università. Si tratta comunque di un professionista capace e affidabile, anche se un po’ lento e impacciato nel trovare la soluzione giusta al problema che gli si presenta.
- Lo sviluppatore “artista” è forse quello che più si avvicina al web designer. Conosce i linguaggi di programmazione, ma preferisce lavorare con i fogli di stile e creare interfacce grafiche d’impatto anche se talvolta poco funzionali allo scopo prefissato.
- Il purista rifugge da librerie e framework. Per lui programmare vuol dire partire da zero, come un artista di fronte alla tela bianca. Non accetta che qualcuno possa avere già creato qualcosa per lui. È meticoloso e al tempo stesso intransigente con se stesso.
- Al ricercatore piace sperimentare, approfondire e confrontarsi con altri sviluppatori. Ritiene con non possa esistere una buona programmazione senza studio e ricerca: qualsiasi novità è accolta con curiosità e sperimentata all’istante anche quando magari il lavoro richiederebbe ben altro.