Dovrebbe bastare la regola espressa nelle FAQ del sito TalentGo per chiudere il discorso: “nei logo contest NON è consentito usare immagini prese da banche immagine o da siti da cui si scaricano file vettoriali”.
Ma viste le ripetute segnalazioni ci sembra opportuno fare qualche chiarimento.
Oltre alle FAQ e a un discorso di “professionalità” di ogni creativo (che però non possiamo regolamentare), a disciplinare questa materia ci sono anche gli articoli del Regolamento d’uso sottoscritti e accettati da tutta la community al momento dell’iscrizione sul sito TalentGo.
Le parti “calde” che vogliamo portare alla vostra attenzione sono riassumibili nelle seguenti righe.
In un contest su TalentGo il cliente “acquisisce i Diritti su un’Opera già creata da uno Starbyter” (art.4.1) e il vincitore si impegna a “a cedere al Cliente i Diritti sull’Opera e sulla relativa Preview, dietro il pagamento del Budget” (art. 4.3.3.2). Diritti che deve necessariamente possedere.
“Gli Utenti riconoscono di essere esclusivamente responsabili […] per i Contenuti pubblicati e/o gestiti tramite gli Strumenti a mezzo del proprio Account, impegnandosi rigorosamente affinché tali Contenuti non risultino, in generale, illeciti e/o, comunque, non violino il presente Regolamento. In particolare, gli Utenti si impegnano a non violare: brevetti, marchi commerciali e altri segni distintivi, segreti professionali e/o industriali, know-how, copyright, altri diritti di proprietà industriale e/o intellettuale di qualunque terzo.”
In breve si parla di cessione dei diritti che un utente che partecipa al contest deve poter disporre al 100% per poterli “vendere” al cliente e di “responsabilità” a carico dei partecipanti.
Perchè arrivano le segnalazioni di abuso?
Molte segnalazioni di abuso arrivano a causa di loghi contenenti file presi da Shutterstock. E proprio il famoso sito tra gli “Utilizzi Proibiti da entrambi le Licenze (standard ed estesa)” indica l’uso di “qualsiasi immagine (intera o parziale) come marchio aziendale o logotipo”. http://www.shutterstock.com/language.it/license_comparison.mhtml
http://www.shutterstock.com/licensing.mhtml?type=enhanced (versione estesa)
Altre segnalazioni sono arrivate per file presi da iStock: citando i loro “Usi vietati” troviamo la voce “Uso in marchi o loghi. È vietato utilizzare i contenuti all’interno di marchi di fabbrica, marchi figurativi, nomi e denominazioni commerciali, marchi di servizi o loghi.”
http://italiano.istockphoto.com/help/licenses
http://italiano.istockphoto.com/logo_ip_transfer_agreement.php (versione estesa)
Altre ancora arrivano per icone prese da “Freepik”, il sito che raccoglie centinaia di immagini da tutto il web (http://www.freepik.com/about). Nei T&C che ogni utente accetta al momento della registrazione si legge che Freepick declina ogni responsabilità sulle immagini che mette a disposizione e che è interesse dell’utilizzatore controllare se l’immagine è davvero “non coperta” da diritti (“It is the responsibility of the user, before making use of any media, to visit the hosting site of the image, and check the license there applied, and comply with all of the restrictions”). Rimane quindi il rischio di un possibile reclamo da parte dell’autore.
http://it.freepik.com/terms_of_use
Potremmo andare avanti con altri esempi ma questo dovrebbe bastare a giustificare la scelta di TalentGo di NON permettere assolutamente all’interno dei logo contest l’uso di immagini (anche se modificate) e file vettoriali già esistenti (anche se “gratuiti”). In quest’ultimo caso chiunque sarebbe legittimato un domani a prendere l’icona in questione e ad usarla per un suo logo, quindi di fatto ci si potrebbe trovare a gestire un problema di esclusività del logo (“di chi sono i diritti?”, “chi è legittimato ad usarlo?” ecc…).
Loghi famosi
Altre segnalazioni riguardano similitudini con marchi famosi. Qui vale la disciplina prevista nel “Testo delle disposizioni legislative in materia di marchi registrati”. Non vorremmo essere pesanti quindi a tal proposito ci limitiamo a riportare le parti più importanti che si trovano nell’art.1: “Il titolare ha il diritto di vietare ai terzi […]di usare:
a) un segno identico al marchio per prodotti o servizi identici a quelli per cui esso è stato registrato;
b) un segno identico o simile al marchio registrato, per prodotti o servizi identici o affini […];
c) un segno identico o simile al marchio registrato per prodotti o servizi non affini, se il marchio registrato goda nello Stato di rinomanza […]”.
Tradotto vuol dire che un marchio poco conosciuto non può essere utilizzato per prodotti o servizi uguali, mentre un marchio “celebre” non può essere utilizzato anche nel caso in cui i servizi siano diversi da quelli forniti. Quindi l’utilizzo, la riproduzione parziale o totale di un marchio già esistente (“è uguale a quello famoso ma questo logo è mio perché l’ho fatto io”) è vietata senza l’accordo del titolare.
In caso di plagio, chi ne risponde?
Ricordate che il vincitore risponde sempre davanti al cliente per eventuali utilizzi impropri di elementi usati nella proposta anche dopo la fine del contest, quindi preferiamo spronare tutta la nostra community (sia chi fa questo lavoro da decenni sia i nuovi designer) affinché i loghi proposti siano creazioni totalmente originali, creati ad hoc sulla base delle indicazioni e del brief del cliente.
E a volte non basta neanche questo per ovviare a plagi (o presunti tali) di proposte già esistenti.
I font
Anche per quanto riguarda i font bisogna fare attenzione e controllare le condizioni di contratto da cui viene scaricato il font, qualora non si tratti di font di sistema.
Bisogna controllare che il font scelto sia utilizzabile per i cosiddetti “usi commerciali” e non solo per “usi personali”. Il fatto che siano segnati come gratuiti non significa che siano “liberi per qualsiasi utilizzo”. È possibile segnalare l’utilizzo di un font a pagamento durante l’upload della proposta. È inoltre consigliato indicare nella descrizione il link da cui il cliente potrà eventualmente acquistare il font e i relativi diritti di utilizzo.
Per concludere vi ricordiamo di segnalare qualsiasi comportamento che vada contro quanto spiegato sopra sempre e solo tramite la funzionalità “Segnala abuso” presente sotto ogni proposta nella gallery di ogni creativo.
Buona sera,
vorrei fare una domanda.
Capita a volte di prendere delle immagini dal Web per avere una base su cui disegnare, o meglio “tracciare” alcune forme. In questo caso, l’immagine creata non ha niente a che vedere con l’immagine del sito usato come base perchè è creata dal grafico. Se si parla invece di “non copiare immagini già esistenti nel web” mi sembra assurdo dato che alcune forme come i cerchi o le csd “bolle” sono universali. Per non parlare poi degli shape che vengono usati abitualmente da tutti. Mi potete dare chiarimenti in merito? Grazie 🙂